sabato 6 febbraio 2010

Film della settimana: "Tra le nuvole"



Premetto che inizialmente pensavo che questo fosse un filmetto, con un George Clooney sempre affascinante e una tematica tristemente attuale (Clooney è un tagliatore di teste), ma nulla di più.

Poi, di "Up in the sky", tradotto in italiano "Tra le nuvole", ho letto recensioni entusiaste.

A onor del vero, erano più le critiche straniere di quelle "nostrane" a parlarne molto bene, e quella di Anthony Lane del "New Yorker" comparsa la settimana scorsa su "Internazionale" mi ha convinta ad andarlo a vedere.

Il regista Jason Reitman ha firmato altri due film che ho visto in passato, ma che non mi hanno entusiasmato: "Thank you for smoking" e "Juno".

Lo stesso giudizio do ora anche a "Tra le nuvole".
Gli attori sono bravi, la storia è originale, la colonna sonora accattivante e la fotografia notevole. Le riprese effettuate dagli aerei e i giochi di forme e colori che si creano quando la terra viene vista da un'altra prospettiva, poi, sono davvero splendide.

Ma non c'è quel "quid" che fa sì che un film travolga lo spettatore, che lo faccia uscire dalla sala pienamente soddisfatto.
Questo "qualcosa" è per me, cinefila accanita, sempre più raro da trovare.
C'è soltanto un film recente che, uscita dal cinema, mi ha dato la certezza di avere appena visto un capolavoro: quell' "Inglourious Basterds" di cui tanto si è parlato.

La ricerca continua...

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