Premetto che inizialmente pensavo che questo fosse un filmetto, con un George Clooney sempre affascinante e una tematica tristemente attuale (Clooney è un tagliatore di teste), ma nulla di più.
Poi, di "Up in the sky", tradotto in italiano "Tra le nuvole", ho letto recensioni entusiaste.
A onor del vero, erano più le critiche straniere di quelle "nostrane" a parlarne molto bene, e quella di Anthony Lane del "New Yorker" comparsa la settimana scorsa su "Internazionale" mi ha convinta ad andarlo a vedere.
Poi, di "Up in the sky", tradotto in italiano "Tra le nuvole", ho letto recensioni entusiaste.
A onor del vero, erano più le critiche straniere di quelle "nostrane" a parlarne molto bene, e quella di Anthony Lane del "New Yorker" comparsa la settimana scorsa su "Internazionale" mi ha convinta ad andarlo a vedere.
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